di Alfredo Tradigo per http://www.famigliacristiana.it

Ai tempi di Gesù gli esattori delle tasse, i pubblicani, erano odiati poiché riscuotevano i tributi per conto dei Romani invasori. La venuta del Salvatore offre un’opportunità di riscatto anche a loro. Nella tela La vocazione di Matteo (1599-1600, Roma, San Luigi dei Francesi) Caravaggio ci mostra Gesù che dal banco delle imposte chiama Levi.
Lo fa con il dito teso. Gesù ricrea, fa rinascere l’uomo: Matteo il pubblicano, ma anche Zaccheo, l’altro esattore delle tasse, che alla chiamata di Gesù risponde pronto (e convertito): «Do la metà dei miei beni ai poveri e, se ho frodato qualcuno, restituisco quattro volte tanto»
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