Nell’elencazione dei ruoli genitoriali trasformati in servitori dei figli principi di casa, ho dimenticato quello dello chauffeur, l’autista. Mamme chiamate a macinare ogni giorno decine e decine di chilometri, a servizio dei figli impegnati in palestra, scuola, cinema, festa amici etc,.. Certo, spesso non c’è altra possibilità perché questo nostro territorio non ha diritto ad avere un sistema di trasporto pubblico degno di questo nome, ma in altri casi sembra che i genitori pensino i loro figli privi di gambe, esposti a tutti i pericoli della strada e perciò pronti a proteggerli in ogni momento: così la automobili arrivano fin dentro le scuole, i nonni accompagnano i ragazzi anche se sono a poche centinaia di metri alla scuola…, parcheggiando magari senza rispettare i divieti…
Sicuri che sia davvero il bene dei nostri figli?
E’ una delle conseguenze di questo modo di comportarsi. Segnalo alcune interessanti considerazioni qui
e perché no così anche a Ceccano
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