Un percorso per rivivere le sensazioni, le emozioni, le paure, il terrore, le speranze di tutti i loro coetanei scomparsi nel fuoco della Shoah, nell’economia dello sterminio, in cui tutte le intelligenze umane sembravano proiettate alla distruzione, alla morte: è stato questo il senso di Nidi di pietra, la performance messa in senza dagli allievi del Liceo di Ceccano, frequentanti il laboratorio teatrale del progetto musica, guidati da Andrea Di Palma che ha scritto il testo in collaborazione diretta con i ragazzi. Così gli studenti del Liceo hanno superato fili spinati, provata la sensazione dell’ammassamento in un vagone bestiame, la paura della Juden ramp in attesa della decisione di un uomo che con una semplice parola disponeva della loro vita: recht e si andava alle docce, links e la morte era rimandata, ma soltanto per un po’. Il criterio era la possibilità di essere sfruttato come forza lavoro: perciò bambini, vecchi, malati, subito alle docce…

Qui alcune foto della performance che ha visto in scena anche l’orchestra e il coro del Liceo
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