L’ultima impresa di Franz il Lanzo nel bellissimo parco di Castel Sindici a Ceccano ha suscitato un interessante dibattito. In particolare, Alessandro Liburdi scrive: sabato pomeriggio sono stato a fare una passeggiata lì. C’era un gruppo di ragazzetti (max 14 anni) uno sorseggiava una birra, ho visto che la vuotava, ho scommesso “quanto scommettiamo che la butta nel fossetto al fianco del marciapiede?”. Detto, fatto. Ho richiamato la sua attenzione, gli ho fatto raccogliere la bottiglia davanti ai suoi amici sbalorditi, e dopo aver addotto scuse del tipo “no ma l’avrei buttata dopo… no, ma non è che se lo faccio io le cose cambiano…” l’ha buttata nel cestino. “Ecco, ora hai dato il buon esempio” gli ho detto e ci siamo separati.
I problemi di questo aneddoto sono due:
1. Il ragazzino non era un vandalo, ma era un ragazzo normale, come tanti ragazzi che scorrazzano per Ceccano senza avere un posto dove potersi esprimere, e finiscono in un parchetto a bere birra il sabato pomeriggio (e poi solo poi diventano vandali)
2. Io non posso fare lo sceriffo, non è mio compito! (anche se mi avveleno di bestia se vedo anche solo una cicca buttata per terrA). Ma non tocca a me, non è il mio mestiere, non è il mio lavoro! Dove sono le istituzioni che dovrebbero controllare? Dov’è chi dovrebbe vigilare? Dov’è chi dovrebbe gestire un bene pubblico così importante per la comunità?
Alessandro si è comportato come ciascun adulto dovrebbe nei confronti di chi è più piccolo: da troppo tempo abbiamo abdicato alla nostra responsabilità educativa. Mi spaventa sempre la continua invocazione dell’intervento dei carabinieri per questioni che riguardano la semplice buona educazione. Quindi meno sceriffi e più genitori
Scopri di più da Pietroalviti's Weblog
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.
Pietroalviti's Weblog 
Tutto giusto, quel che scrive Alessandro, però che cosa vorrebbe intendere con ” … ragazzi che scorrazzano per Ceccano senza avere un posto dove potersi esprimere, e finiscono in un parchetto a bere birra il sabato pomeriggio (e poi solo poi diventano vandali) …”?
Oggi a Ceccano ad un qualsiasi ragazzino/a non mancano certo “opzioni” per trascorrere decentemente qualche ora : un’ottima biblioteca comunale, campi da tennis, calcio/calcetto, pista da atletica, tutte cose non certo … scontate fino all’altro ieri.
Quando avevo la stessa età del lanciatore di bottiglie (esattamente 40 anni fa) io e i miei amici non avevamo granchè per trastullarci : un pallone da prendere a calci sull’asfalto sotto casa e poco altro.
Il poco altro, nel mio caso, era la racchetta da tennis, tutto lì.
Però avevamo genitori attenti che ci insegnavano almeno le regole basilari della convivenza civile, cosa che i genitori di oggi evidentemente considerano una perdita di tempo, coi risultati che si possono ammirare.