di Laura Caminiti, psicologa
Niente paura, quindi, nel dire no, avendo cura, però, di motivare le scelte fatte: le piccole frustrazioni motivate aiutano a riconoscere i confini tra l’io e il mondo, permettono di imparare acontrollare gli impulsi, a dominare l’ansia che nasce dall’attesa, a sopportare le avversità.
Il fatto di rendersi conto di possedere le risorse per superare la situazione di disagio, poi, accresce il senso di sicurezza vissuto dal bambino o dal ragazzo.
Oltre a prendere posizioni motivate, fondamentale è anche non essere contraddittori, sia i permessi che i divieti devono apparire frutto di riflessione, non legati all’umore del momento o passibili di essere smontati facilmente con qualche lacrima dei più piccoli…o qualche sbattuta di porta dei più grandicelli.
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