di Luigi Accattoli
Pubblicato dal “Corriere della Sera” del 10 marzo a pagina 13 con il titolo “Così divenne Papa Benedetto XVI”
CITTÀ DEL VATICANO – Nella storia dei Conclavi quello del 2005 che elegge Benedetto XVI ha caratteristiche tutte sue che si direbbero “miste”, trattandosi di un Conclave con esito a sorpresa nonostante il fatto che elegga il cardinale per il quale era previsto il più alto numero di voti al primo scrutinio. La sorpresa sta nel fatto che gli osservatori propendevano per ritenere Ratzinger il più votato in partenza, ma difficile a eleggere stante una notevole opposizione al suo nome, che avrebbe potuto attestarsi su un qualche antagonista “minoritario”, obbligando a individuare un candidato di compromesso.
L’antagonista in effetti ci fu e fu impersonato – malgrado lui – dall’italo argentino e gesuita Jorge Bergoglio, arcivescovo di Buenos Aires: sarà in Conclave anche stavolta e oggi ha 76 anni) che arrivò a raccogliere al terzo scrutinio 40 voti sufficienti a sbarrare la via al decano Ratzinger. Ma pare che Bergoglio durante la pausa del pranzo abbia scongiurato i propri sostenitori a cessare di voltarlo, “non sentendosi pronto all’elezione”, e Ratzinger fu eletto al quarto scrutinio con – si dice – 84 voti. Non ci sono fonti documentali ovviamente, ma le indiscrezioni sull’andamento degli scrutini sono ormai consolidate e attendibili.
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