Sono stati in tanti a marciare oggi, sabato 8 ottobre, a Ceccano, dal Piazzale della Stazione: sono passati davanti a S. Francesco dove hanno tutti recitato l’invocazione di pace del proverello d’Assisi, fa’ di me uno strumento della tua pace; poi davanti allo stabilimento Annunziata, dove hanno ricordato che non c’è pace senza giustizia, senza lavoro; poi sul ponte Berardi, per simboleggiare l’impegno per un mondo più pulito e sostenibile ed infine a Santa Maria a fiume dove sono stati accolti dal vescovo Spreafico che ha celebrato la messa. Nell’omelia il presule ha detto che le guerre nascono dentro, sono il frutto di tanti ragionamenti malvagi, che ripetuti continuamente portano poi all’esplosione della violenza. Non possiamo scherzare con la guerra, ci arrabbiamo per le bollette e per la spesa ma non per la guerra e questo è gravissimo, illogico, quando non è soltanto l’Ucraina ma la guerra è in tanti posti del mondo. Il vescovo ha poi invitato tutti a pregare: la preghiera conta tantissimo. vogliamo dire al Signore: intervieni tu perché non siamo capaci di fare la pace. La vita – ha concluso – è fatta di gratitudine, il nemico si vince se tu ne ascolti le ragioni

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