Ce lo segnala un lettore che ha trovato i cancelli sbarrati ma le luci accese. Forse le stanno testando… Intanto da Palazzo Antonelli, in maniera informale, ci tengono a precisare, per una corretta informazione, che i soldi per l’illuminazione vengono non dal decreto ristori ma dal decreto crescita e, in parte molto ridotta, anche dall’appalto della pubblica illuminazione affidato alla società Hera. Se ne parlò nel mese di maggio 2021, potete trovare tutto qui: come si può notare dalla delibera, il contributo della società Hera, che gestirà l’illuminazione pubblica a Ceccano per 30 anni, si limita a 20 mila euro e alla progettazione dell’impianto. Il resto a carico dell’amministrazione che, si legge sempre nella delibera, ha impegnato 70 mila euro dal finanziamento ricevuto dal Governo per il cosiddetto Decreto Crescita, mentre sta reperendo altri finanziamenti per la restante parte del progetto.

Ma… Illuminiamo ma le strade da terzo mondo… Le teniamo così? Voglio fare il populista… Se veramente questi amministratori tengono al ns paese… Perché non rinunciano ai compensi…. TUTTI i compensi e utilizzano per asfaltare?