Lo ha ricordato oggi in un articolo Raffaele Calcabrina che ha scritto: Centocinquanta anni fa nasceva a Ceccano Aristide Ceccarelli. Sconosciuto ai più, è stato un leader sindacale, anarchico, pacifista, impegnato in prima persona sul fronte antimilitari sta contro la guerra mondiale, capace di radunare in piazza più gente dell’interventista Benito Mussolini. Nasce da Giuseppe Ceccarelli e Giuseppa Bucciarelli il 27 marzo 1872.

Trasferitosi a Roma, resterà sempre legato al suo paese dove, a volte, manderà le figlie dagli zii. Sarà un militante di punta dell’anarchismo e del sindacalismo romano, più volte arrestato e confinato per motivi politici. Fu ingiustamente coinvolto e successivamente assolto dalla Corte d’assise di Teramo nel processo sui complici di Pietro Acciarito per l’attentato a re Umberto nel 1897. Sin da giovanissimo sarà attivo nei circoli libertari. All’interno del circolo “9 Febbraio” viene arrestato, con altri militanti romani, nel luglio del 1894, e poi assolto.
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A Ceccano non c’è nulla che lo ricordi
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