E’ l’assessore all’ambiente del comune di Ceprano, Elisa Guerriero, a fare il punto sul contratto di fiume che riguarda il Sacco, frutto del manifesto d’intenti sottoscritto nel 2017 dai Comuni di Acuto, Anagni, Arce, Artena Carpineto Romano, Castro dei Volsci, Ceprano, Ceccano,Colleferro, Falvaterra,Ferentino, Fumone,Gavignano, Genazzano, Morolo, Patrica, Paliano, Piglio, Pastena, Pofi, Segni, Serrone e Valmontone; oltre che dalle associazioni Legambiente, Retuvasa, Comitato residenti di Colleferro, Consorzio di bonifica Sud Anagni, Ecomuseo Argil e dagli Ordini professionali degli ingegneri e degli architetti. Nel 2019 il progetto era stato presentato ed era stata avviata l’indagine conoscitiva che è ora confluita in un documento strategico che ha fra gli obiettivi principali l’educazione ambientale, da raggiungere anche con le attività scolastiche all’aperto. Infatti, sostiene l’assessore Guerriero, abbiamo constatato che troppi bambini e adolescenti ignorano la presenza del fiume Sacco. Quindi, vanno favoriti l’integrazione e il coordinamento delle istituzioni preposte per rendere più efficienti le attività di controllo della qualità delle acque dei fiumi e della manutenzione dei corsi, nonché va creato un museo del fiume Sacco.
Il progetto prevede poi il censimento degli scarichi e la promozione di percorsi turistici lungo il fiume, insieme alla prevenzione del rischio idraulico e di quello ambientale.

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