Lo dice senza peli sulla lingua a Marco Barzelli che lo ha intervistato per Alessioporcu.it, dopo che gli è stata ritirata la delega come assessore alla cultura del comune di Ceccano per il post favorevole a Putin pubblicato sui social: mi spiace dover smentire il sindaco, anche lui lanciato per le praterie del pensiero unico. E poi Gizzi ne ha per tutti: avrebbe voluto almeno un consiglio di maggioranza per spiegarsi, mentre, secondo lui, Caligiore ha preferito non rischiare in prima persona e conformarsi; l’ex assessore accusa il suo partito, che l’ha abbandonato in poche ore, la Lega, che, a suo dire, starebbe più attenta alle poltrone che ai valori, e il Pd che solleva polveroni, mentre il centro destra non è capace di opporsi. Con l’impressione che non sia finita qui.

Buongiorno, il mio amico (si fa per dire), more solito, va sempre e solo alla ricerca dei famosi cinque minuti di popolarità, ogni occasione è buona, dal bruciare un libro, ad ardite comparazioni green pass/leggi razziali, alla toponomastica, all’appoggio all’invasione russa (di un paese sovrano), come quel tizio che non ricordo più in qualche anno, minacciò di buttarsi giù (o fece finta di …) dalla balconata dell’Ariston a Sanremo.
E ci riesce bene. Come cazzaro/provocatore è in gamba, nulla da dire, riesce sempre ad ottenere il suo scopo : un trafiletto sulla stampa locale e/o un’intervista.
Come politico, meglio glissare.
Almeno per me, intendiamoci.
Buon fine settimana.