Utilizzare correttamente i camini, segnalando quale legna o quale tipo di pellet produce meno polveri, installare filtri antifumo, con un incentivo, costituire una rete capillare di centraline che, tramite schermi luminosi, informino i cittadini sulla qualità dell’aria in quel luogo e in quel momento, per evitare di svolgere attività fisica proprio nel momento in cui la presenza delle polveri sottili è maggiore, con gravi conseguenze per il sistema cardiocircolatorio; piantumare dovunque sia possibile specie arboree “mangia inquinamento” e una continua pulizia del manto stradale per la rimozione delle polveri sottili metalliche, le più pericolose. Sono tutte le proposte che sono stata avanzate dai giovani dell’Associazione Progresso Fabraterno. Al di là del loro valore (alcune sembrano anche facilmente attuabili) è un segnale molto interessante che da un gruppo di giovani vengano proposte sensate, studiate, frutto di ragionamento, legate ad uno specifico problema, quello del gravissimo stato della qualità dell’aria a Ceccano, la cui centralina Arpa risulta la peggiore del Lazio, e non soltanto slogan o prese di posizione calate dall’alto e seguite pedissequamente.

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