I veleni percorreranno tutto il corso del Fiume Sacco fino ad arrivare al Liri e poi al mare: ancora una volta prodotti chimici di scarto sono stati riversati nel corso del martoriato fiume, omen nomen, sacco di ogni immondizia, mentre la popolazione della Valle Latina ne subisce tutte le conseguenze. Il nuovo sversamento è avvenuto al confine tra la provincia di Roma e quella di Frosinone, evidenziato da un puzzo insopportabile, tra Anagni e Sgurgola. I tecnici dell’Arpa sono intervenuti per i rilievi e ora si attende la loro relazione. Intanto tutte le ricerche mediche sugli effetti dell’inquinamento, come quella della prof.ssa Eufemi dell’Università di Tor Vergata, sulla diminuita capacità di reazione alle cure oncologiche tra gli abitanti della Valle, o quella del dott. Montano, dell’Università di Napoli, sulla diminuzione della fertilità fra i giovani residenti, non vengono tenute in considerazione dalle autorità sanitarie.

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