I diritto di respirare diventa sempre più difficile per i residenti nella provincia di Frosinone: l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha infatti rivisto in basso i parametri che segnalano la cattiva qualità dell’aria. Le Pm10, ad esempio, scendono da 50 microgrammi per metro cubo a 15, un valore tre volte inferiore: questo vuol dire che i valori attuali, prima ancora dell’accensione dei riscaldamenti, sono già un pericolo per la salute. La decisione dell’OMS si basa sui dati dei decessi dovuti all’inquinamento atmosferico. Già a concentrazioni molto ridotte, le sostanze inquinanti danneggiano l’organismo – si legge nella nota diffusa dall’associazione Cittadini per l’Aria – producendo un impatto rilevante su fasce di popolazione molto più estese di quanto ritenuto precedentemente.

qui è possibile trovare una mappatura dell’Italia sulla base degli inquinanti atmosferici
Eppure, nonostante le indicazioni scientifiche, i decisori politici sembrano non accorgersi dell’enormità del problema.
Rispondi