S. Ermete, piana di Casamarciano, Maiura, Farneta, tante piccole discariche crescono ai confini con Castro dei Volsci. E così il vicesindaco di Castro, Leonardo Ambrosi, si è rivolto direttamente al sindaco di Ceccano: abbiamo seguito con interesse ed apprezzato il nuovo corso delle politiche ambientali inaugurato dall’amministrazione comunale di Ceccano ed in particolar modo il pugno duro annunciato nei confronti di chi abbandona abusivamente rifiuti sul territorio. Per questo abbiamo segnalato all’Assessore all’ambiente di Ceccano Riccardo Del Brocco cosa succede in alcune zone della sua città, ai confini con il nostro Comune. Negli ultimi tempi, scrive Ambrosi, rifiuti di ogni genere sono stati abbandonati lungo la S.R. 637 Via Gaeta, non lontano dalla linea TAV, nella macchia di Ceccano in prossimità del centro ippico Sant’Ermete ed in contrada Casamarciano nelle vicinanze della località Farneta. Queste discariche abusive costituiscono un pessimo biglietto da visita per chi si muove verso il nostro paese e viceversa verso Ceccano. L’assessore Del Brocco ha immediatamente organizzato un sopralluogo con la polizia municipale di Ceccano, con un referente della società Gea e con il responsabile del servizio nettezza urbana, invitando anche il vicesindaco di Castro, Ambrosi, e il delegato Perfili. In una dichiarazione, Riccardo Del Brocco scrive: Il comune di Ceccano è il più grande per territorio e popolazione e come tale si deve comportare. Per tale motivo abbiamo immediatamente raccolto l’invito dell’amministrazione comunale di Castro dei Volsci, in un’ottica di collaborazione e di amicizia sincera che lega da tempo i nostri due Comuni. Il municipio di Castro in questo decennio ha fatto passi importanti in avanti in vari ambiti. Gliene diamo atto sperando, per il futuro, che i nostri rapporti continuino ad essere un valore aggiunto per la crescita e lo sviluppo delle nostre due città. Non è escluso che, anche queste zone di confine, verranno monitorante da fototrappole. Sarà una delle soluzioni al grave problema dell’abbandono selvaggio dei rifiuti, su cui ci confronteremo con Ambrosi e Perfili.

Ancora una volta, dobbiamo scrivere a Castro.
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