Persiste la camera a gas in cui siamo costretti a vivere: ieri le centraline dell’Arpa Lazio hanno registrato valori ben superiori al limite di 50 mg per metro cubo: 92 per Frosinone, 85 per Ceccano, 78 per Cassino, 53 per Ferentino. Si tratta di valori molto alti che mettono a rischio la salute soprattutto delle persone cardiopatiche e generano numerosi disturbi respiratori. Sembra sia chiara una correlazione tra l’inquinamento atmosferico e le morti improvvise per collasso cardiocircolatorio. Non sarebbe intanto il caso di avvisare i cittadini della mal’aria, utilizzando i numerosi pannelli elletronici a disposizione delle amministrazioni comunali? In questo modo ognuno potrebbe decidere, ad esempio, di fare o no attività fisica all’aperto in presenza di una così alta concentrazione di polveri sottili che durante una corsa o una passeggiata veloce possono essere inalate in misura ancora maggiore.

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