Continuano i dati negativi delle centraline dell’arpa per Frosinone e Ceccano anche in questo inizio d’anno pur caratterizzato da una lieve ventilazione. Eppure di fronte a dati così preoccupanti (come i quasi 100 giorni di sforamento del 2017) non c’è iniziativa da parte di chi governa il territorio che invece si sofferma sull’episodio della schiuma da tensioattivi nel Sacco e non pensa invece alla condizione di migliaia e migliaia di cittadini costretti a respirare aria avvelenata. E’ un fatto davvero grave questo disinteresse totale per un tema difficile da affrontare ma proprio per questo urgente ed improcrastinabile. Le polveri sottili infatti costituiscono la minaccia più importante per la salute di tutti: nessuno di noi può evitare di respirare mentre può star lontano dai fiumi, dai rifiuti, dagli scarichi. Dalla mal’aria no. Dalle notizie di stampa abbiamo appreso di un prossimo incontro tra l’assessore regionale Buschini e i rappresentanti del comune di Ceccano: speriamo non parlino soltanto di schiuma e gli chiedano che fine abbia fatto il tavolo di coordinamento sull’inquinamento atmosferico tante volte promesso.
qui un’idea di quanto siano pericolose le polveri sottili per ciascuno di noi
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