Ceccano, c’è tempesta e tempesta

Ce n’è una che tutti attendiamo con speranza: quella del vento che spazzi via la zozzeria che ogni giorno siamo costretti a respirare un po’ per colpa della conformazione geografica della Valle del Sacco e molto per l’insipienza di chi dovrebbe amministrarci e che sembra totalmente insensibile al tema dell’inquinamento e delle polveri sottili. Ce n’è un’altra che starebbe per esplodere con altrettanto fragore  ma con effetti che potrebbero non essere altrettanto positivi: le indiscrezioni infatti parlano di una clamorosa rottura a sinistra con il Pd, pronto a rinnegare il risultato delle primarie che hanno visto i suoi candidati soccombere di fronte al neosocialista Luigi Compagnoni. Se la notizia fosse vera si confermerebbe il continuato e rinnovato ostracismo dell’apparato del Pd fabraterno nei confronti dell’arch. Compagnoni, sicuramente uno degli esponenti più prestigiosi della sinistra ceccanese. Vedremo gli effetti delle ventate.