di Marco De Rossi, fondatore della scuola gratuita on line http://www.oilproject.org/
Ne “La Buona Scuola” c’è un grande e clamoroso assente: l’online learning. Non si parla da nessuna parte di quale strategia applicare affinché nella scuola primaria e secondaria vengano adottate piattaforme di social learning e di erogazione di materiale didattico digitale. Di che piattaforme parliamo? Da una parte ci sono i cosiddetti Mooc (“Massive online open courses”), protagonisti del dibattito internazionale sull’apprendimento digitale da fine 2011. Si tratta, in altre parole, di piattaforme aperte che permettono l’erogazione gratuita di corsi – video, testi, esercizi – a chiunque, in qualsiasi momento, da qualsiasi dispositivo, sia uno smartphone, un tablet o un computer. Dall’altra c’è tutto il mondo delle piattaforme di online classroom (le cosiddette “classi virtuali”), ambienti chiusi e protetti in cui il docente può organizzare e gestire la sua attività didattica attraverso modalità e mezzi nuovi, sfruttando pienamente le potenzialità del digitale.
Queste piattaforme sono fondamentali, per costruire la scuola di domani, poichè sono strumenti imprescindibili per sviluppare metodi didattici – chiamati blended – in cui la didattica in classe e quella a distanza convivono in modo sinergico, ognuna utilizzata secondo le sue potenzialità. Jessica Yuen diKhanAcademy – il più importante Mooc per scuole superiori al mondo, sostenuto da Bill & Melinda Foundation e Google.org e le cui lezioni sono state viste 459 milioni di volte in 5 anni – racconta che da quando hanno inserito le funzioni “blended”, e in particolare la possibilità per il docente di monitorare a distanza i progressi dei suoi studenti su lezioni ed esercizi, in un solo anno la piattaforma è stata adottata da 20.000 insegnanti statunitensi in quasi 10.000 scuole diverse.
continua a leggere qui http://www.linkiesta.it/riforma-scuola-digitale-online
Scopri di più da Pietroalviti's Weblog
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.
Lascia un commento