
Il contratto della raccolta differenziata a Ceccano e da rivedere e in questi anni non c’è stato alcun controllo. Ad esprimersi così è l’ing. Antonio Olmetti, assessore per un giorno della giunta Maliziola, a proposito della notizia che Ceccano raggiunge valori invidiabili nella raccolta dei rifiuti, 63%, ma i cittadini continuano a pagare tasse altissime. Scrive Olmetti: Il contratto in questione del “tipo forfettario” rappresenta una delle voci contabili più onerose del bilancio comunale e questo avrebbe comportato nel tempo un più attento esame e/o controllo dell’intera attività da parte dei dirigenti comunali e di tutti gli amministratori, che è mancato. Inoltre in tempo di crisi economica come quella attuale, un comportamento da ” buon padre di famiglia” avrebbe consigliato da subito, una rinegoziazione dell’importo contrattuale al fine di ottenerne una sensibile riduzione, stante i dati del tutto “stimati” su cui erano stati elaborati i dati di raccolta rifiuti. Non è stato fatto: male. La denuncia di Ceccano 2012 è importantissima e non deve cadere nel vuoto. E’ tempo di occuparsi della vicenda.
Accuse pesantissime dunque che non risparmiano né i sindaci Ciotoli e Maliziola, né gli altri amministratori e i funzionari. Intanto le famiglie continuano ad impegnarsi nella differenziata e a pagare tasse elevatissime.
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