Non è la prima volta che partecipo a un’Assemblea nazionale della Azione Cattolica Italiana, ma qualcosa mi dice che quella appena conclusasi con l’abbraccio di papa Francesco – la XV Assemblea – cade in una congiuntura storica singolarissima: per l’associazione, per la Chiesa, per il paese. Provo a dire, dal mio punto di vista, alcune ragioni profonde di gratitudine, attualità e di speranza che scaturiscono da questa congiuntura.
Franco Miano ha condotto in questi sei anni l’associazione come un intelligente e generoso “tessitore di corresponsabilità”: le presenze significative all’apertura dell’Assemblea ne sono una prova inequivocabile. Nella sua relazione, dopo aver rimotivato il senso profondo della vita associativa, non ha esitato a misurarsi con il tema della “scelta religiosa”, che ormai stava diventando quasi un tabù, non solo dichiarando esplicitamente che essa è aperta a “inedite possibilità di reinterpretazione”, ma anche impegnandosi a reinterpretarla come “primato della vita”. Mi pare che questo passaggio della sua relazione sia stato cruciale e meriti di essere accolto, approfondito ed elaborato nei prossimi anni.
Continua a leggere qui http://luigialici.blogspot.com/2014/05/lazione-cattolica-nella-primavera-della_4.html
Scopri di più da Pietroalviti's Weblog
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.

Lascia un commento