Mariella Mancini separata e divorziata, abbandonata dal marito 23 anni fa: “Le parole di papa Wojtyla ‘non abbiate paura, aprite le porte a Cristo’ mi hanno dato la possibilità di capire che la mia fede era intatta e mi hanno riempito il cuore anche se la regola cristiana non mi permette di ricevere la comunione”. E’ una delle tante attestazioni sulla santità diffusiva di papa Wojtyla e sul cristianesimo di conversione da lui predicato. Qui le passo in rassegna come un contributo alla comprensione della beatificazione celebrata da papa Benedetto il 1° maggio e di quella folla che nessuno poteva contare.
Le prime tredici attestazioni sono inedite: le ho raccolte con un’inchiesta tra i miei conoscenti e i frequentatori del mio blog. Mi sono rivolto alle persone convertite alla fede cristiana, o aiutate a non abbandonarla, o soccorse nella fatica di vivere dalla testimonianza di Giovanni Paolo. L’idea mi è venuta sentendo di non cristiani, o di non credenti, o di cristiani dubbiosi, non praticanti, conviventi, divorziati risposati e simili che raccontano di essere stati aiutati a credere dal papa polacco.
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