E’ di oggi la notizia dell’arresto sul litorale romano di due giovani ceccanesi sorpresi dalla polizia mentre spacciavano droga sul litorale romano. Non è la prima volta purtroppo che giovani di questa città si fanno notare dalla stampa per lo spaccio: sulla rete si è sviluppato un dibattito che vogliamo sottoporre ai lettori. Ci si chiede infatti per quale ragione un numero così significativo di giovani spacci sostanze stupefacenti, nonostante le pene severissime previste dall’ordinamento penale: da otto a 20 anni di carcere, oltre a tutte le sanzioni accessorie, oltre ai rischi di entrare in contatto con organizzazioni criminali violente.
Due sostanzialmente le risposte:
la prima: non c’è lavoro, perciò lo spaccio sarebbe la risposta alla disperazione di una gioventù senza speranza
la seconda: sono abituati ad un alto tenore di vita, vogliono vacanze, grosse automobili, griffe etc. E spacciare stupefacenti appare come il più semplice e rapido dei modi per avere tutte queste cose, piuttosto che impegnarsi seriamente nello studio e nel lavoro, ingegnandosi magari ad inventarne di nuovi.
Che ne pensate?
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