Probabilmente ha ragione Nalli: neppure si rendono conto di quello che stanno facendo e pensano di essere nel loro diritto. Antonio Nalli ha scritto in questi giorni della maleducazione di alcuni giovinastri che si trattengono fino a notte fonda a chiacchierare ad alta voce sotto le finestre delle abitazioni, impedendo alle persone di dormire, ha scritto del fracasso di motorini rombanti alle due di notte, di urla, di parolacce… I protagonisti dell’impresa si sono piccati per la protesta di Nalli e hanno inscenato altre poco simpatiche manifestazioni che hanno ulteriormente turbato il collega giornalista che ha scritto nel suo blog di come i ragazzi siano sicuri di sé come se stessero difendendo il diritto di fare come si vuole. Nessuna mortificazione, nessun gesto di scusa… Ecco il racconto di Nalli
L’articolo sui “barbari” nel quale avevo riportato alcune riflessioni del giornalista Maurizio Blondet, nonché il pensiero del filosofo Ortega Y Gasset, ha scatenato quelle reazioni che appunto gli stessi Blondet ed Ortega avevano previsto. Invece di riflettere, pensare di aver sbagliato qualche tipo di comportamento e dunque chiedere scusa, i “barbari” hanno reagito con ciò che riesce loro meglio: la violenza! Un gruppo di loro, in modo del tutto premeditato, si è presentato la sera dello scorso mercoledì, intorno alle 21:15, sotto la mia abitazione. Hanno cominciato ad inveire parole offensive contro la mia persona, pronunciando nome e cognome, in modo particolare uno di loro, probabilmente il capo della “tribù”, che mi ha definito testualmente un giornalista di merda e tanto altro ancora di ben più grave.
Non trovandomi in casa, hanno pensato bene di accanirsi su mia madre, aggredendo verbalmente anche lei con parole irripetibili!
Continua a leggere qui http://antonionalli.wordpress.com/2013/08/30/barbari-blondet-e-ortega-avevano-ragione-ad-un-articolo-rispondono-con-la-violenza/
capisco pienamente l’amarezza che si prova ! in una società che progredisce alla velocità della luce ci si aspetta un pò più di “civiltà” ed “educazione”, rispetto per gli altri…ma purtroppo insorge l’ignoranza e l’inciviltà! a parte una minoranza, la maggior parte dei ragazzi di oggi mi sembra, almeno nella mia realtà, una massa di IGNORANTI! ,a discapito del nostro futuro! nessun valore molare e tanta voglia di trasgressione! sperimentato sulla mia pelle purtroppo! mi è capitato di essere stata aggredita e offesa sul lavoro da un cliente che non ha voluto sentir ragioni per un disservizio ricevuto ( da lui creato tra l’altro) . nessun rispetto per chi lavora e ha più esperienza in un certo settore rispetto a chi è al di là di un bancone e soprattutto…nessun rispetto per una Donna! mancanza di civiltà! poveri noi !!!