Da Roma una risposta sull’inquinamento del Sacco: ci sono i dati su internet… niente altro. se volete capire, capite
Così la laconica, laconicissima risposta del dott. Forastiere, direttore del dipartimento di epidemiologia presso la Asl Roma E: secondo Ceccano 2012 è la prova di come si siano persi tempo e soldi. Ecco la loro opinione:
Dopo due anni in cui la nostra associazione si è impegnata a portare alla luce il grave problema dell’inquinamento da beta-hch, con l’ultima risposta del dott. Forastiere (direttore del dipartimento di epidemiologia presso la Asl Roma E) abbiamo avuto la conferma che dall’inizio dell’emerganza (maggio 2005) ad oggi (luglio 2013) si sono persi tempo e denaro pubblico, in un labirinto fatto di pantani burocratici ed inefficienze amministrative.
Avendo portato alla luce il problema con il nostro primo articolo, “Una strana storia tutta italiana: Ceccano ed il beta-hch”, pubblicato il 14 febbraio 2012 e dopo aver sollecitato
inutilmente sia la giunta Ciotoli che la giunta Maliziola ad impegnarsi per conoscere l’entità della contaminazione nel nostro comune, abbiamo deciso di agire direttamente, facendo prima richiesta di accesso agli atti all’ufficio commissariale per l’emergenza del bacino del Sacco ed infine contattando direttamente il responsabile dell’indagine epidemiologica sui cittadini di Ceccano il dr. Forastiere. Come risulta dall’articolo “La Maliziola ed il beta-hch, una storia sbagliata” del 08/03/2013 eravamo in attesa della risposta ad alcuni quesiti che avevamo posto all’attenzione del direttore del dipartimento di epidemiologia.
Continua a leggere qui http://www.ceccano2012.net/ambiente/298-il-fallimento-di-un-sistema.html
Scopri di più da Pietroalviti's Weblog
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.
Lascia un commento