di Marilena Marino, per http://nobell.it/
Il Papa con i migranti a Lampedusa «No a globalizzazione indifferenza». Storica visita di Papa Francesco a Lampedusa, isola simbolo dell’emergenza migranti. È il primo viaggio apostolico dall’inizio del suo Pontificato. L’aereo, un Falcon 900 dell’Aeronautica militare, con a bordo il Pontefice è decollato poco prima delle 8 dall’aeroporto militare di Ciampino. All’arrivo nell’isola delle Pelagie, terra più a sud del Continente, ribattezzata ‘la Porta d’Europa’, che ha accolto negli anni migliaia di migranti, Papa Bergoglio sarà
accolto dall’arcivescovo di Agrigento, Francesco Montenegro, e dal sindaco Giusi Nicolini.
Tra i momenti salienti del viaggio, di grande valenza simbolica per il Pontefice, il lancio nelle acque al largo dell’isola di una corona di fiori in memoria di quanti hanno perso la vita in mare durante le traversate dall’Africa. Il Papa avrà poi un incontro a Punta Favarolo con i migranti e con la comunità di Lampedusa e Linosa. E’ terminata la celebrazione della Messa presso il campo sportivo in contrada Arena. Poco prima delle 14, il rientro a RomaORE 11.08 – Nell’omelia il Papa ha sottolineato in un passaggio a braccio anche il dramma dei migranti di cui sono responsabili i trafficanti di uomini. I migranti “prima di arrivare qui – ha detto – sono passati attraverso i trafficanti, quelli che sfruttano la povertà degli altri, queste persone per cui la povertà degli altri è fonte di guadagno” e a causa di questi “hanno sofferto”.
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