La presenza di Cristo risorto chiama tutti noi cristiani ad agire insieme nella causa del bene. Uniti in Cristo, siamo chiamati a condividere la sua missione, che è quella di portare la speranza là dove dominano l’ingiustizia, l’odio e la disperazione. Le nostre divisioni rendono meno luminosa la nostra testimonianza a Cristo. Il traguardo della piena unità, che attendiamo in operosa speranza e per la quale con fiducia preghiamo, è una vittoria non secondaria, ma importante per il bene della famiglia umana”.
Di fronte alla cultura di oggi, in cui “l’idea di vittoria è spesso associata ad un successo immediato”, Benedetto XVI ha riproposto l’ottica cristiana, in cui “ la vittoria è un lungo e, agli occhi di noi uomini, non sempre lineare processo di trasformazione e di crescita nel bene”. Essa avviene, ha ricordato, “secondo i tempi di Dio, non i nostri, e richiede da noi profonda fede e paziente perseveranza”. Sebbene il Regno di Dio irrompa definitivamente nella storia con la risurrezione di Gesù, esso – ha proseguito il Papa – “non è ancora pienamente realizzato”:
Questo uno dei passaggi più significativi del discorso con cui Benedetto XVI ha concluso la Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani, nel giorno dedicato alla Conversione di S. Paolo. A questo proposito il papa ha detto: La trasformazione che egli ha sperimentato nella sua esistenza non si limita al piano etico – come conversione dalla immoralità alla moralità –, né al piano intellettuale – come cambiamento del proprio modo di comprendere la realtà –, ma si tratta piuttosto di un radicale rinnovamento del proprio essere, simile per molti aspetti ad una rinascita. Una tale trasformazione trova il suo fondamento nella partecipazione al mistero della Morte e Risurrezione di Gesù Cristo, e si delinea come un graduale cammino di conformazione a Lui”.
L’esperienza personale di San Paolo gli permette di “attendere con fondata speranza il compimento di questo mistero di trasformazione, che riguarderà – ha aggiunto il Santo Padre – tutti coloro che hanno creduto in Gesù Cristo ed anche tutta l’umanità ed il creato intero
Qui un ampio resoconto portare-la-speranza-lr-dove-dominano-ingiustizia-o
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