Tutti a messa?

Da qui in poi ciascuno segue la celebrazione dal suo punto di vista, diverso: la sensazione è che la famiglia sia un po’ dispersa, nei mille modi diversi di accoglienza che la parrocchia ci propone. Per fortuna che il passaggio da averli tutti e due vicino, in braccio o meno, con un libro da leggere, è stato graduale!

Non siamo certamente gli unici a vivere così la celebrazione: alcuni genitori sono chiamati alle letture o ad altri ministeri, molti bambini sono coinvolti nel coro, altri sono “chierichetti”; la sensazione è che, passata la prima infanzia dei bambini, molte famiglie siano sparpagliate nelle chiesa… però, però mi sono detta, non è che qui ci sia qualcosa da imparare? Intanto, ben venga una chiesa che incontra tutti i cristiani di differenti età con coinvolgimenti diversi… e poi, non è bello che ci sia un luogo in cui i bambini possono prendere il loro posto e viversi, in autonomia dai genitori, come credenti? Se vogliamo che la fede inizi ad essere un andare incontro, invece che un ricevere passivo…
Ho sbagliato dicendo che l’ultima cosa che facciamo insieme è all’inizio: in realtà partecipiamo alla messa tutti insieme e quello lo facciamo davvero insieme!