Ceccano c’è sempre, purtroppo, nelle rilevazione degli sforamenti dei valori massimi fissati dalla legge per le polveri sottili in atmosfera. Ma anche Frosinone e Cassino non scherzano, anzi quest’ultima l’antivigilia di Natale ha raggiunto il valore medio di 92 microgrammi nelle 24h, contro i 50 fissato come valore massimo. Insomma meglio non respirare. Non sarebbe il caso che le amministrazioni pubbliche utilizzino le loro bacheche elettroniche, i loro siti e le loro pagine web per avvisare i cittadini dei pericoli che corrono trattenendosi all’aria aperta quando sono giornata di questo tipo? I giorni di sforamento hanno raggiunto al 26 dicembre quota 79, quasi tre mesi di camera a gas, per Ceccano, 65 per Frosinone e 59 per Cassino. Tutti i dati sono disponibili nel sito di Arpa Lazio

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