La solidarietà di due ragazze, la competenza di un prof.: una disabilità importante viene affrontata con il sorriso sulle labbra, utilizzando elementi semplici della vita quotidiana e Dino, 17 anni, torna con i suoi compagni. Dino frequenta la classe seconda della scuola secondaria superiore; è certificato con disturbo dello spettro autistico con sviluppo cognitivo inferiore alla norma, con ritardo mentale di media gravità. A settembre 2022 era isolato nel suo banco e non comunicava neanche con i compagni di classe, conosciuti l’anno prima. Ecco l’idea: un mazzo di carte illustrate con numero, parola e oggetti: prima per esercizi su solitario e partite a scopa, poi per operazioni di addizione. Ilaria e Marta riescono a far interagire Dino, che comincia a contare, a parlare e poi a sorridere: quel che faceva gli piaceva. E i risultati si vedono: li vede la madre che nota tanti cambiamenti nel suo ragazzo, li vedono gli altri prof che improvvisamente notano i progressi di Dino.
La bellissima storia che si svolge ancora nell’IIS di Ceccano è raccontata da Enrico Mansueti, insegnante specializzato per le attività di sostegno e tutor TFA, è docente di chimica all’Istituto di Istruzione Superiore di Ceccano, in provincia di Frosinone. Lo fa nel sito dell’Indire, l’istituto che si occupa della ricerca pedagogica nella scuola italiana.
Sono i miracoli che avvengono giorno per giorno nella scuola italiana, grazie all’impegno di tanti docenti che dedicano la loro vita ai ragazzi e grazie anche alla solidarietà che i giovani sanno esprimere
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