Il comune di Ceccano era in una situazione di occupazione “sine titulo” dei terreni su cui sono stati effettuati i lavori al quartiere Pisciarello. Lo si legge nella delibera con cui Palazzo Antonelli, utilizzando una formula del diritto romano, di vaga assonanza calcistica, cerca di tamponare il contenzioso legale, con una spesa ulteriore di 20 mila euro, oltre ai 130 già investiti, la contestazione sulla legittimità dei lavori effettuati sul costone settentrionale della città. La delibera fa la storia della vicenda, arrivando ad ammettere appunto che il comune non aveva titolo per effettuare quei lavori, nonostante le rassicurazioni fornite anche in consiglio comunale a chi chiedeva chiarimenti sulla contestazione da parte del proprietario legittimo. Potete trovare la storia di quella discussione qui e qui I 20 mila euro, se abbiamo capito bene dalla lettura della deliberazione, serviranno soltanto per risolvere la controversia, mentre occorreranno altri denari per completare l’esproprio dell’area, su cui sono già stati spesi diverse decine di migliaia di euro di soldi pubblici. Nel frattempo le felci si sono prese la loro rivincita, ricoprendo la zona.
Qui il testo della delibera che porta la data del 7 febbraio

per restare aggiornati
Che figura di … .
E per quale capolavoro, poi … un sentiero verso il nulla; poche settimane dopo, la vegetazione aveva già ricoperto il tutto.
Per fortuna, peraltro.