Appariva così, stamane, dopo che qualche giorno fa era stato steso il nuovo asfalto: via Solferino è una strada che ne ha viste di tutte in questi anni. Fu ripavimentata completamente nel 2009, con i cosiddetti marciapiedi a scomparsa, nel senso che i marciapiedi furono realizzati ma sono a filo con la sede stradale, così che non se ne comprende la ragione. Dovettero mettere dei dissuasori per proteggere i pedoni che insistevano a camminare sui marciapiedi a scomparsa… Nel 2011 un ulteriore rifacimento, con la proposta di cambiare il nome ad una strada in cui i lavori avevano fatto sì che l’acqua entrasse tranquillamente nelle abitazioni. Veniva proposto via Maria Cazzetta. Poi nel 2013, l’Acea prova a rifare le tubature e s’accorge che quelle del gas sono ad una profondità inferiore al dovuto e perciò si rialza ancora la sede stradale. Insomma davvero una strada senza pace. Ora nuovo asfalto e, qualche giorno dopo, chiusura della strada, senza che nessuno lo sapesse, neppure i vigili, e nuova buca… Nella foto potete ammirare anche i marciapiedi a scomparsa. I blocchi in travertino per il rialzo della sede pedonale sono sotto la superficie, forse per consevarli meglio.

Una vera chicca, una delle poche strade del globo terracqueo dove i marciapiedi sono quasi più in basso del manto (sic!) stradale.
Roba da intenditori.