E’ accaduto in via Diaz ma sarebbe potuto accadere in tante altre strade del territorio vetuscolano che si caratterizza per l’estrema polverizzazione: per decenni si è consentito a tante persone di risiedere nelle contrade, lasciando però le strade, tranne qualche piccolissima eccezione, così com’erano 50 anni fa. Alcune delle arterie periferiche, via Badia, via Madonna del Carmine, la stessa via Armando Diaz, ma anche via Casette, o via S. Maria Goretti, o via della Valle, oggi sopportano volumi di traffico di centinaia di veicoli al giorno, con mezzi pesanti anche, e spesso sono strette e pericolose, oltre che prive di manutenzione. La frana di via Diaz, che da oggi costringe centinaia di famiglie ceccanesi a giri tortuosi su strade strette, dove non possono incrociarsi liberamente due veicoli, potrebbe finalmente richiamare l’attenzione sulla necessità di pensare ad un nuovo sistema di circolazione tra i centro e la periferia.

Pensare?
Perchè, mio caro, tu credi che costoro siano in grado di farlo?
Seee …