Fuochi accesi in campagna, camini che bruciano tonnellate di legna, assenza di vento: ecco la micidiale concomitanza di fattori che aumenta a dismisura il livello delle polveri sottili nell’area pedemontana del Siserno, soprattutto nei giorni di alta pressione. Lo si capisce anche visivamente: quella che sembra nebbia in realtà è polvere sospesa, molto pericolosa per la salute.

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