Tutta l’area intorno al depuratore dell’Asi ha subito stanotte il fastidiosissimo fenomeno della puzza: finestre chiuse per evitare che l’olezzo disgustevole impregni le stanze di casa, impossibilità di passeggiare, fastidi per la respirazione, fino alla tarda mattinata. La puzza ha raggiunto i quartieri occidentali di Frosinone, attorno all’aeroporto e all’ospedale Spaziani, fino ai Cavoni, e si è estesa poi alla variante Casilina. A Ceccano l’olezzo ha raggiunto anche il centro urbano, fino addirittura al Rifugio, oltre ad interessare tutti i quartieri settentrionali della città. A Patrica, coinvolta tutta la parte bassa. E questo accade proprio nel giorno in cui i carabinieri forestali hanno arrestato i responsabili della società che gestisce i depuratori dei consorzi industriali di Cassino e di Ceccano, per il reato di inquinamento ambientale, relativo all’impianto di Cassino. Sarebbe davvero il caso di un’indagine accurata sul fenomeno della puzza in questa area tanto vasta del territorio provinciale che riguarda anche gran parte del comune capoluogo.

Rispondi