Mal’aria, Frosinone, Ceccano, Cassino, non respirate!

Dovrebbe essere il consiglio da dare a tutti soprattutto nei fondovalle dei centri urbani dove il livello delle polveri continua a mantenersi altissimo con pericoli costanti per l’apparato respiratorio e quello cardiocircolatorio, soprattutto nelle persone più deboli. I dati delle centraline sono spietati con Frosinone e Ceccano che hanno una media nei primi 22 giorni di gennaio pari a 76 e 75 microgrammi per metro cubo, compresi i giorni in cui ha tirato vento. Il livello da non superare per i valori medi è 40!

Intanto tutti attendono la convocazione del tavolo sull’aria da parte dell’assessore regionale all’ambiente, Buschini: fuss’ ch’a fuss’ la vota bona?

E’ impressionante notare la totale inadeguatezza, abulia, malcelata sufficienza, insostenibile leggerezza direbbe qualcuno, di chi ci ha amministrato fino ad oggi. La gravità del problema è conosciuta dal 2003: se si fosse voluto, in 13 anni, avremmo avuto tranvie, piste ciclabili, centro storici senza macchine, autobus ecologici, rotonde anti file, controlli seri sulle caldaie, filtri per camini e stufe, controlli nelle industrie… se si fosse voluto… Invece…