Tornano a salire, e di molto, le polveri sottili. Frosinone guida la classifica della mal’aria con una media giornaliera di 126 microgrammi per metro cubo, segue Ceccano staccata di poco a 113 e poi Cassino e Alatri
Torna ancora più urgente la necessità di un coordinamento vero (magari come quelli che si fanno per le partite di serie A…) con un’attenta analisi della natura delle polveri: soltanto allora si potrà decidere se far spegnere camini o stufe a pellets o controllare con maggiore attenzione i fumi delle aziende. Invece i sindaco vanno in ordine sparso, avvolti da un pericoloso autismo amministrativo. Provincia, Asl e Regione fanno finta di niente: l’Arpa Lazio, pronta a muoversi immediatamente per puzze varie o schiume in acqua, sembra far del tutto per non svolgere i suoi compiti ispettivi, pur di fronte ad un problema così eclatante
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