di Luigi Alici
La differenza fra l’umano e il disumano esiste. Esiste ed è semplicissima. È la medesima differenza che c’è tra la pietà e l’empietà. Dinanzi alla violenza, alla sofferenza, all’ingiustizia l’empietà tace, si volta dall’altra parte o addirittura aggredisce; la pietà no: la pietà soccorre e presta aiuto; se serve, presta anche la voce a chi non ha più fiato in gola. L’umano si distingue dal disumano perché dinanzi al male può ma non deve: può commetterlo ma non deve farlo; può chiudersi nell’indifferenza ma non deve chiudersi. Questa differenza abissale è la linea di frontiera tra bene e male dinanzi alla nostra libertà: dinanzi al bene possiamo e dobbiamo, dinanzi al male possiamo e non dobbiamo.
Rispondi