Ceccano ha tante persone che lavorano seriamente nell’ambito della cultura: da oggi hanno il comune al loro fianco. Così Stefano Gizzi, neo assessore alla cultura nella giunta Caligiore, ha esordito nel suo primo intervento pubblico al termine del concerto Cent’anni di memoria, interpretato dall’Orchestra di Fiati Città di Ferentino, diretta da Alessandro Celardi, nella serata inaugurale del Festival Francesco Alviti, in Piazza S. Giovanni a Ceccano. Fino ad oggi, ha detto Gizzi, il comune ha voluto gestire tutto: invece il ruolo dell’amministrazione comuanle deve essere quella di affiancare le associazioni, sostenerele nei loro sforzi, creare le condizioni migliori perché la creatività e l’impegno culturale possano svilupparsi. L’avv. Gizzi ha anche spiegato al pubblico la bellezza di Piazza S. Giovanni: è una piazza che ha poco più di un secolo ma è bellissima, con il suo muraglione gigantesco e possente. Il neo assessore si è complimentato con gli esecutori e con gli organizzatori del Festival Francesco Alviti, giunto alla VII edizione: il Festival, ha detto Gizzi, ricorda un giovane musicista apprezzato per le sue doti artistiche ma soprattutto per la sua capacità di creare relazioni ed amicizie. Bella è stata l’idea di accomunare a Francesco tutti i giovani morti nelle trincee d’Europa durante le guerre.
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