Giornate di veleni per tutti: polveri sottili ben oltre il 400 per cento del consentito, valori pericolosissimi per la salute di tutti i cittadini. I dati sono impressionati: sabato 13 a Frosinone sono stati registrati valori medi pari a 223 mg di polveri per metro cubo, a Ceccano 161. Il valore limite è fissato dalla norma è di 50: ma non è un fatto episodico. Il 12 i valori erano rispettivamente 149 e 119, mentre giovedì 11 dicembre 151 e 137. Siamo ormai oltre i 90 giorni di veleni che chiaramente vengono dal traffico dei veicoli a motore a scoppio: Frosinone è in testa in questa gara dei veleni con 97 giornate irrespirabili: Ceccano è lì a ruota, 96. La malaria si estende nella totale inerzia delle amministrazioni comunali, della Asl e dell’Arpa che pure gestisce la raccolta dei dati. Proprio nel sito dell’Arpa Lazio si legge: nelle cellule della mucosa dell’apparato respiratorioo vi sono le terminazioni di finissime fibre nervose le quali possono essere irritate dalle sostanze nocive presenti nell’aria e possono determinare una contrazione della muscolatura dei bronchi, un aumento
della secrezione di muco e provocare la tosse. Negli alveoli, cioè le parti più profonde dei polmoni, la funzione di ripulitura non è più svolta da queste cellule, ma da altre cellule chiamate macrofagi (o cellule spazzine) che mangiano e smaltiscono i batteri penetrati nell’organismo, nonché i resti di cellule distrutte. Le sostanze nocive che penetrano nelle vie aeree possono, sia a seguito di esposizioni acute (cioè di breve durata) che di esposizioni croniche, danneggiare in vario modo tutti questi meccanismi di difesa. Vi possono essere effetti diretti sull’apparato cardiovascolare, sul sangue e sui recettori polmonari, ed effetti indiretti attraverso lo stress ossidativo e la risposta infiammatoria.
Continua a leggere qui http://www.arpalazio.net/main/aria/doc/salute/PMIPA.php
Se tutto questo è vero, cosa si aspetta ad intervenire e a limitare seriamente il traffico automobilistico?
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