I ceccanesi hanno ordinatamente pagato la Tari, il tributo che copre i costi della raccolta dei rifiuti. E’ il secondo acconto: per il saldo si dovrà attendere l’ulteriore comunicazione di palazzo Antonelli. Al termine di questa operazione il comune avrà incassato 800 mila euro. Ma per quale scopo? Ad oggi, pur in gestione commissariale, il Comune di Ceccano tiene nascosti ai suoi cittadini i dati sulla raccolta differenziata. Secondo Ceccano 2012, che per avere qualche dato, ha dovuto far ricorso alla legge per l’accesso agli atti, Ceccano raccoglierebbe oltre il 65% di rifiuti riciclabili. Un risultato straordinario: ma perché questi dati non vengono pubblicati? Un altro comune se ne vanterebbe: perché Ceccano no?
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