Destra e sinistra a Ceccano affilano le armi ma sembrano entrambe non riuscire a venir fuori dall’impasse provocata da una crisi al buio di cui nessuno, né il sindaco Maliziola, autrice di una rocambolesca né gli 11 firmatari delle dimissioni hanno spiegato le ragioni. Tutto un non dire che non fa altro che generare il peggior clima di sospetto che certo non fa bene ad una campagna elettorale. In entrambi gli schieramenti si stanno facendo strada due raggruppamenti: quelli del ritorno all’antico, con la discesa in campo di esponenti politici che sono a Palazzo Antonelli da diversi lustri (Antonio Ciotoli, Gianni Querqui, Maurizio Cerroni per la sinistra, Massimo Ruspandini ed altri per la destra, tanto per citarne qualcuno) e quelli della cesura epistemologica, per rubare l’espressione ad Althusser, un taglio netto con il passato per dire agli elettori che si vuol dar corso all’ansia di novità che appare palpabile dappertutto. Tali novità sono rappresentate sia da chi si era già misurato con gli elettori la volta scorsa (Sodani, Liburdi…) sia da figure del tutto nuove, capaci di dare un segnale di forte discontinuità, di cesura epistemologica appunto con il passato. Filippo Misserville e Americo Roma erano apparsi nei giorni scorsi come due giovani candidati che avrebbero potuto rompere del tutto con il passato delle cementificazioni, dell’inquinamento, del sistema degli appalti ai soliti noti, della scelta dei dirigenti secondo criteri clientelari, della non rappresentanza dei cittadini nei confronti dei gestori dei servizi e così via… Ma le legioni di Agricola si sono messe subito in moto per stroncare la rivolta dei giovani Caledoni pronti a ribellarsi al vecchio potere: e così sia a destra che a sinistra, i ras hanno chiamato a raccolta le forze, da una pizzeria all’altra, per sbarrare la strada al nuovo e mantenere il vecchio sistema di potere. Con il risultato di consegnare la protesta dei cittadini, la loro rabbia, la loro insoddisfazione al Movimento 5 stelle. Storia già vista.
Ceccano, Filippo, Americo e le legioni di Agricola

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