Il progetto di risanamento della Valle del Sacco è stato cancellato dalle urgenze dell’Unione Europea. Lo rende noto il consigliere regionale Daniela Bianchi che scrive:
Oggi era un giorno importante per la Valle del Sacco, ma qualcuno ancora una volta, ha cercato di mettere i bastoni fra le ruote. Ho appreso in queste ore che durante la riunione di Partneriato, che si è tenuta questa mattina per definire il documento di programmazione 2014-2020 da sottoporre all’approvazione della giunta, le azioni cardine inizialmente individuate e approvate in Consiglio con il voto d’Aula dello scorso maggio, sono state ridotte su richiesta dell’Unione Europea e tra quelle eliminate risulta esserci anche l’azione cardine della Valle del Sacco.
Chi oggi su quel tavolo ha alzato la mano per approvare le azioni da lasciare tra quelle individuate dalla cabina di regia, lo ha fatto assumendosi tutta la responsabilità della cancellazione della azione cardine Valle del Sacco, Ho chiesto alla “cabina di regia” e all’ “autorità di gestione”, nelle persone che governano il processo di programmazione, conferme e chiarimenti in merito a quella che se confermata sembra essere un’operazione miope e e figlia di pressapochismo e superficialità.
Sono peraltro convinta che il Presidente Nicola Zingaretti non farà mancare la sua voce su una vicenda che da 30 anni aspetta un approccio serio e di sistema, avendo scelto la bonifica della Valle del Sacco comeuno dei punti fondamentali del suo programma di governo.
Per quanto riguarda me, io da oggi mi ritengo commissariata fino a che non avrò adeguate e concrete garanzie sulle risorse per la bonifica, per la riqualificazione e la valorizzazione dell’intera Valle del Sacco.
Sono a disposizione di tutti i cittadini, gli enti e associazioni che insieme a me vorranno sostenere le voci della ragione e il “progetto” di lavoro fin qui messo in campo per cambiare in positivo il destino di centinaia di m
igliaia di persone del nostro territorio.
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