30 mila euro, tanto costerà ai ceccanesi la Festa Patronale di S. Giovanni. Quasi 17 mila andranno al cantante, più di 3 mila per una serata di ricerca di talenti, altri 1000 per una serata di musica al femminile e così via, per 4 serate. Subito dopo il Festival Francesco Alviti, con ben 9 serate con centinaia di musicisti e complessi di ordine internazionale, a partire dal 25 giugno: la giunta Maliziola non ha trovato il tempo di concedere nemmeno il patrocinio né di assegnare un contributo. Tant’è!
Ceccano, 30 mila euro per S. Giovanni

A prescindere dall’aspetto puramente finanziario, caro Pietro, ci sarebbe più che altro da chiedersi quanta e quale “spiritualità” davvero ancora sussista nelle feste patronali dei nostri giorni, in cui spesso il profano prevale sul sacro.
Parere personale, s’intende…
già il compianto don Antonio aveva individuato la necessità di un forte cambiamento in proposito. Introdusse la distinzione tra la festa religiosa e quella civile, che in alcuni anni diventò Giugno Ceccanese… poi Estate, poi il nulla…
La vecchia giunta. Vorrei precisare che la nuova giunta, che è rimasta in carica per poche ore, avrebbe investito “molto” nella cultura e di ciò personalmente sono molto dispiaciuto.
Antonio Olmetti