O luce somma e inaccessibile, o verità intera e beata, quanto sei lontana da me che ti sono tanto vicino! Quanto sei remota dal mio sguardo, mentre io sono così presente al tuo!
Tu sei presente tutta dovunque e io non ti vedo. Mi muovo in te, sono in te e non posso avvicinarmi a te. Sei dentro di me e attorno a me e io non ti sento.
Ti prego, o Dio, fa’ che io ti conosca, ti ami per godere di te. E se non posso pienamente in questa vita, che io avanzi almeno di giorno in giorno fino a quando giunga alla pienezza. Cresca qui la mia conoscenza di te e diventi piena nell’altra vita. Cresca il tuo amore e un giorno divenga perfetto, perchè la mia gioia sia grande qui nella speranza e completa mediante il possesso definitivo nel futuro.
Signore, per mezzo di tuo Figlio comandi, anzi consigli di chiedere, e prometti che otterremo perchè la nostra gioia sia piena. Io chiedo , o Signore, quello che consigli per mezzo dell’ammirabile nostro consigliere: possa io ricevere ciò che prometti per la tua verità, perchè la mia gioia sia piena. O Dio verace, te lo chiedo ancora: fa’ che io lo riceva perchè la mia gioia sia piena. Nel frattempo mediti la mia mente, ne parli la mia lingua. Ne abbia fame l’anima mia e sete la mia carne, lo desideri tutto il mio essere fino a quando io non entri nella gioia del mio Signore che è Dio uno e trino, benedetto nei secoli. Amen.
Dal «Proslogion» di sant’Anselmo, vescovo. ( Cap. 14. 16. 26;Opera omnia, ed. F. S. Schmitt, Seckau-Edimburgo, 1938, 1, 111-113. 121-122)
Rispondi