8 prime all’Alberghiero, 7 al Liceo, 2 al tecnico economico: 17 prime in tutto che confermano il ruolo di primo piano di Ceccano come polo scolastico di notevolissima importanza. Per una cittadina di meno di 25 mila abitanti si tratta di un risultato di grande rilievo anche dal punto di vista socio ecocomico. Purtroppo questo polo scolastico ,che attrae alunni da quasi tutta la provincia di Frosinone e anche da quella di Latina e addirittura dalla parte meridionale di quella romana, è fortemente penalizzato dall’assenza di collegamenti efficaci ed efficienti con le tante località i cui ragazzi partono ogni giorno per raggiungere le scuole di Ceccano. Vengono da Frosinone, da Veroli, da Ferentino, da tutta la fascia dei Lepini, da Sezze, Priverno, Prossedi, e poi dagli Aurunci, da Vallecorsa, Castro, Amaseno,
Pastena, Lenola, Pico, S, Giovanni Incarico, Isoletta, Ceprano, Arce, Pofi, Arnara, Torrice, Ripi, a testimoniare quanto sia apprezzata dalle famiglie l’offerta formativa delle scuole fabraterne. Tanti di loro però, ogni mattina, sperimentano l’inefficienza di un servizio di trasporto vergognoso sia per quanto riguarda il Cotral, sia per i trasporti pubblici locali, a Ceccano inesistente al pomeriggio. Se si arriva in treno a Ceccano nel pomeriggio ci si deve rassegnare a raggiungere la propria destinazione a piedi: non ci sono autobus né tanto meno taxi. Così, non sono i trasporti a doversi adeguare alle esigenze degli studenti quanto invece il contrario: le scuole devono regolare i loro orari sulla base delle inefficienze del sistema. Per non parlare di quante volte i ragazzi vengano lasciati a piedi, senza alcuna informazione, senza che ci siano strutture adatte a ripararli dalle intemperie. Eppure ci sono tante province in Italia in cui la situazione è di gran lunga migliore.Sarebbe davvero il caso che i sindaci di tutte le nostre città prendano un’iniziativa seria per migliorare il trasporto pubblico che viene pagato dai cittadini del Lazio come se esistesse davvero!
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