In molti mi hanno chiesto di raccontare Rico Gizzi: non ne sono capace sia per i miei limiti, sia per l’affetto che mi lega allo scomparso e per le tante iniziative gestite insieme. Però volevo ricordare a tutti alcune cose che Ceccano oggi ha e che non avrebbe avuto senza l’impegno di Rico.
Innanzitutto una tradizione musicale di prim’ordine: è stato Rico a consentire a tantissimi ragazzi di Ceccano di misurarsi con la musica, a spingerli a studiare, ad appassionarli. Le corali nelle parrocchie, la rinascita della banda, il gruppo Agàpe, il coro Josquin Des Pres, l’Istituto Musicale Frescobaldi, l’Associazione Amici del Canto, i tantissimi concerti organizzati in Piazza S. Giovanni e in altri luoghi di Ceccano, il restauro del organo monumentale di S. Giovanni e di quello
portativo di S. Sebastiano
E poi l’impegno a fianco dei parroci, la chiesa di S. Sebastiano (che oggi non ci sarebbe senza l’impegno di Rico) la Confraternita del SS.mo Sacramento, risorta dall’oblìo grazie a lui, la guida dei gruppi adulti dell’Azione Cattolica, l’impegno per alcune frequentatissime pratiche liturgiche come le Via Crucis a fianco di mons. Piroli o la novena dell’Immacolata a S. Sebastiano, l’antiquarium a S. Giovanni, la mostra delle reliquie della Chiesa Collegiata.
L’impegno per la scuola nel Distretto Scolastico e nell’organizzazione delle tante edizioni annuali del Premio per la Pace…
E chissà quante altre cose dimentico… Grazie!
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