Sono le 16:00 del 22 luglio 2013. A quest’ora Papa Francesco sara’ gia’ arrivato in Brasile’ mentre io, sono seduta in giardino sotto un acero. In lontananza il vicino, da casa sua, ascolta dei madrigali del 700 veneziano. Le note escono dalla finestra, attraversano il mio prato,sembrano aleggiare sui cespugli di ortensia blu, che pace…che pace.
Lo immagino il papa, mentre sta scendendo le scalette dell’aereo,tutto bianco,per portare in Brasile la pace… la pace. Chissa’ cosa contiene quella valigia nera che tiene stretta a se fin dall’inizio del suo viaggio. Forse non appena tocchera’ terra l’ aprira’ e da essa uscira’ qualcosa, magari dei venti leggeri, profumi mai sentiti, le note dei madrigali che sto ascoltando. A quel punto si poseranno sulla testa dei pellegrini brasiliani e l’uguaglianza , la fraternita’ dei ricchi e dei poveri e ancora quella pace….pace vivra’ finalmente su questa terra.
Speriamo Papa Francesco, ci piacerebbe tanto!
Loredana Ferri
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