di Luigi Accattoli
“Ci sono molti giovani oggi, qui in Piazza. Siete tanti voi, no? Si vede, ecco siete tanti qui. Vorrei chiedervi: qualche volta avete sentito la voce del Signore che attraverso un desiderio, un’inquietudine, vi invitava a seguirlo più da vicino? L’avete sentito? Non… non sento… pensate voi questo? Siete d’accordo? Avete avuto voglia di essere apostoli di Gesù? La giovinezza bisogna metterla in gioco per grandi ideali. Domanda a Gesù che cosa vuole da te e sii coraggioso, sii coraggiosa!”
Così il Papa al Regina Coeli, nella giornata delle vocazioni. Due volte in questo saluto domenicale Papa Francesco ha interrogato la folla che riempiva la piazza. Oltre al “non sento” di cui sopra, ha pure invitato a gridare forte. E’ stato alla fine del breve discorso, quando la folla gridava, come d’abitudine, “Francesco Francesco Francesco”: “Grazie tante per il saluto, ma anche salutate a Gesù… gridate Gesù Gesù, forte“. E’ la prima volta che il Papa argentino interpella la folla e le chiede di gridare: una novità per l’oratoria dei Papi. Converrà farci l’occhio e l’orecchio perché quello di oggi non resterà – immagino – un episodio isolato.
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