Al Festival Francesco Alviti arriva l’Ars nova, musica proveniente d’oltralpe che travalica i confini naturali e si espande per tutto il continente europeo, dominandone l’arte vocale per almeno due secoli. Mercoledì 18 giugno quelle melodie, da quasi 7 secoli consegnate alla pergamena, verranno presentate, in prima mondiale assoluta al Festival Francesco Alviti, affidate al liuto di Andrea Micheli, ai flauti di Benedetto Cipriani e alla voce del soprano Federica Carducci. Ad illustrarle sarà l’arch. Vincenzo Angeletti Latini, mentre il contesto storico della casata dei de Ceccano, sarà illustrata dallo storico Matteo Limongi. Nella stessa serata, a cura dell’Associazione Cultores Artium, sarà possibile ammirare il manoscritto “Chronica di Ceccano”, risalente ai primi anni del 500, recentemente tornato “a casa”, nella parrocchia di S. Giovanni, per una fortuita coincidenza e presentato pubblicamente a giugno dello scorso anno dalla Rete delle Associazioni di Ceccano con il supporto del Comitato del Centro Storico. Il documento è forse la copia più antica del manoscritto originale, ormai perduto, degli “Annales Ceccanenses“, cronaca della famiglia comitale dei Conti de Ceccano. La serata inizierà con la premiazione dei vincitori del Concorso di poesia Carmelina Spada, curata dall’Associazione I Fabraterni. Il giorno dopo, il 19, ancora cultura e musica con un intervento di don Italo Cardarilli, arciprete di Ceccano e storico dell’arte, sul rapporto tra il Caravaggio e la devozione a S. Giovanni battista. Con lui il Trio Le Muse, formato dai soprani Eleonora Caliciotti, Eleonora Massa e Federica Carducci, che riempiranno la serata con le loro voci. Il giorno successivo, 20 giugno, Festa Europea della Musica, sarà la volta di Federico Palladini e della banda della Scolopendra, che presenteranno Càntami, le loro canzoni originali, legate al nostro territorio e alla nostra storia. La Musica per Catarinozzi 1736 riempirà le volte della Collegiata di S. Giovanni battista nella Festa patronale del 24 giugno con il concerto dell’organista Juan Paradell Solè che, alle ore 19 , farà risuonare quello strumento che da quasi tre secoli accompagna le liturgie solenni della Collegiata. Il 30 giugno sarà la volta della Banda Giovanile di Ferentino, diretta da Luigi Bartolini e il giorno dopo, 1 luglio, dell’Orchestra di Fiati di Ferentino, diretta da Alessandro Celardi. Il 2 luglio saranno di scena i percussionisti dell’Ensemble del Conservatorio Licinio Refice di Frosinone cui seguirà, il 3, la serata dedicata all’opera con i solisti e il Coro Josquin Des Pres. Conclusione il 4 Luglio con l’Amaseno Harmony Show Band, diretta da Natalino Como. La direzione artistica del Festival è affidata a Mauro Gizzi, direttore del Conservatorio di Frosinone. La manifestazione, organizzata dalla Proloco e dalla Rete delle Associazioni di Ceccano, gode dei patrocini della Provincia di Frosinone e del Comune di Ceccano.

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